RECENSIONE: Denise Battaglia: Ventitré ( Ep )

Scritto il 27/07/2023

Denise Battaglia è una fantastica Cantante, Autrice e plistrumentista Made in Romagna, assembled in 1992.

 A 11 anni convince i suoi genitori a iscriverla ad un corso di chitarra, ma già l’anno successivo comprende di volersi esprimere con un altro strumento: quello della sua voce.

Nel 2011 vince il Festival di Solarolo dove, giovanissima, attira l’attenzione di Mara Maionchi grazie alla peculiare vocalità.

Il suo percorso di studi si conclude nel 2014, con un diploma in canto presso la Music Academy.

Nello stesso anno Denise consegue il diploma in pianoforte complementare, strumento studiato da autodidatta.

Dopo un lungo percorso e molti concerti nella veste di cantante Blues e Soul, Denise esordisce discograficamente nel 2020 con il singolo Myriam, seguito da Idromele nel 2021.


Proprio con quest'ultimo brano si aggiudica la vittoria nella categoria Jazz del concorso “Café Unplugged” indetto da Caffè Moak e Rolling Stone.

Denise ama la filosofia e la mitologia, passione che emerge chiara dai suoi testi costantemente ispirati dai grandi classici.

Sempre nel 2021 esce Padre e Madre che è  il frutto di un lungo percorso interiore di riflessione sull’importanza delle proprie origini e di quanto queste possano influire sulle nostre scelte future.

Un invito a non avere rimpianti e a conservare sempre istinto e passione, che parte dall’esperienza personale di Denise per giungere infine a un messaggio universale:

al termine di questo viaggio chiamato vita, ti troverai comunque a dover rendere conto solamente a te stesso e a ciò che sei stato.



L'Ep di 5 Brani inizia con un suono ancestrale e la voce di Denise che parla a se stessa:

"Cara me ricordati che se non sarai te a prenderti cura di ciò che sei... non crescerai mai. Cara me ricordati che se non sarai te a prenderti cura di ciò che hai... non capirai mai:

che son le piccole cose quelle più importanti... 

che esiston lo stesso anche se non le guardi...

che non vi è motivo di portar rancore... di fare della guerra una questione d'Onore...

... mi fermo per non svelare altro, ma il bello di questa canzone deve ancora venire e si senton parole, in questo testo ( e negli altri... ), che non siamo più abituati a sentire nella Musica di oggi ( non quella mainstream quantomeno )... soprattuto se prodotta da "giovani".

In un Mondo musicale che si sta sempre più categorizzando in prodotti pre-confezionati, forse commercialmente confortanti, ma privi di qualsiasi valore artistico, sentire parole come "Dio" fa strano: quasi commuove.

Ed è così che Denise, in questo Ep tocca temi di crescita personale, che "esplodono" in passaggi letterariamente ( e musicalmente ) molto lirici, epici e dalle tematiche esistenziali dell'Umanità tutta... 

... e non solo dell'adolescente in crisi ormonale. Diosialodato.



 

Tra gioia e dolore...

tra noia e ardore... 

 

Non v'è alcun dubbio sulla qualità letteraria dei testi di Denise, nell'accostamento di termini e vocaboli che vanno a costruire un mondo tanto "SPESSO" nei contenuti e nei valori espressi, quanto letterariamente e poeticamente appagante.

 

Quelli di Denise sono testi che possono essere anche letti, senza ascoltarli in Musica... e questa è una qualità dei Grandi. 

 

Con Cara Me Denise ci fa capire che è un Artista in grado di mettersi a nudo, di mostrare il fianco scoperto, per permettere all'Ascoltatore di immedesimarsi e prendere spunto per riflessioni personali.

 

Lo fa con Garbo, dolcezza, eleganza... senza "Ego"... ma con "Sé"... e questo dà spazio all'Empatia. 

Rara nella Musica di oggi.



Con Padre Madre, il secondo brano dell'Ep, denise continua a disegnare racconti con la propria esperienza di vita: parla a una "Se stessa" immaginaria dicendosi "Non sei tua Madre, non sei tua Padre..." e ìncita se stessa ( e quindi tutti noi ) a raccogliere senza rimpianti i cocci del proprio passato e riassemblarli per diventare ciò che siamo... e crescere con gratitudine.

Denise ci parla di quella pratica tanto dimenticata: l'Auto-perdono; e lo fa senza la retorica del Guru che "ha capito" ma che, piuttosto, sta ancora cercando.

Il Brano si conclude in'un'esplosione musicale di grande liricità, in una nuvola di poetica estasi musicale.

L'effetto è quasi cinematografico e dopo un testo emotivamente così carico ci aiuta a perderci nella nostra storia personale, dimenticare la Denise che parlava a Denise, e pensare a noi stessi.

La Musica in questo momento ci dona tutto lo spazio di cui abbiamo bisogno e il brano si conclude avendoci regalato un racconto, un viaggio personale, più di qualche riflessione e almeno 30 secondi di estatica solitudine in noi stessi e nei nostri ricordi.

30 secondi in cui Denise, dopo averci dato tutti gli strumenti per farlo, ci lascia da soli, si sposta quasi a guardarci e, nel farlo, spero che possa essere orgogliosa di aver regalato ai suoi ascoltatori un dono raro: pensare, anche se solo per pochi secondi, profondamente a se stessi.

Dovremmo ringraziarla...

Fatelo... se potete!

La trovate facilmente sui social! Oppure scrivete qui sotto, con un bel commento! Le farà piacere, molto piacere!


Nel "Nostro" INTRODUCINGarrivati a Ventitré, terza traccia dell'Ep... Denise racconta che il 23 è il suo numero fortunato e che ricorre spesso nella sua vita.

Forse è il brano meno esplicito dell'Ep, se in "Cara Me" e "Padre Madre" il contenuto di Ventitrè tocca temi più interpretabili.

Ciò che giunge ai miei pensieri è una riflessione legata alle aspettative e difficoltà della vita, alla necessità di essere prestanti e, in contrapposizione, alla necessità giusta e legittima di cercare la propria forma di Libertà, alla ricerca di una dimensione di vita appagante.

Il brano si conclude con sonorità Rockeggianti e un bellissimo solo di chitarra Rock di Francesco Lucchi!


Giungla va a chiudere l'EP.

Difficile negare che ogni brano dell'Ep ha la potenzialità per essere IL Singolo, la HIT della pubblicazione.

Giungla FORSE, grazie ad un ostinato che incalza l'ascoltatore, potrebbe esserlo un filino più degli altri, grazie anche alla sua natura meno intima e biografica degli altri brani si presta a fare più che bene il suo lavoro anche senza un ascolto molto riflessivo.

Il brano infatti, musicalmente, è accattivante e trasmette grande energia.


LA MUSICA 

Denise è una polistrumentista e potreste vederla sul palco imbracciando una chitarra o suonando il pianoforte.

La stessa attenzione che dedica alle parole dei suoi brani la riserva anche alla sua Musica.

La sua Band, sia in studio che in Live è la stessa che ha registrato questo EP:

Francesco Lucchi: Chitarre

Andrea Vincenzi:  Batteria

Sonny Sbrighi: Basso

La Band è precisa, la Musica registrata e prodotta con grande qualità professionalità.

Difficile inquadrare musicalmente Denise: la componente "Ibrida" ci porta amarla ancora di più.

Sicuramente la matrice è quella del Pop e Cantautoriale.

Sentiamo "le spezie" del Rock qua e là, dell'Indie forse, a tratti atmosfere oniriche dal carattere cinematografico.

Le Melodie del cantato e degli arrangiamenti sono pure, assertive, efficaci ma mai banali.

Le Armonie sono semplici quanto basta, complesse il necessario.
Gli Arrangiamenti ricchi e corposi, con elementi corali che portano la Musica in alto, verso vette emotive e liriche molto importanti.

Tutto Ok.
​Ci siamo.

SOCIAL

Denise presta grande attenzione anche alla promozione di questo Ep, con video-clips di alto livello, books fotografici e un'ottima presenza sui Social.

Questi non sono che "vestiti" che un Artista può porre sulla propria Musica... ma sono NECESSARI.

Se è vero che la Musica ( e la sua qualità ) debba essere messa al PRIMO POSTO è anche vero che la Musica di qualità necessita di tutti gli strumenti necessari per essere divulgata e promossa senza limiti!

Anche in questo Denise si dimostra un'Artista preparata, professionale, completa.


CONCLUSIONI:

Denise Battaglia confeziona un EP di alta qualità musicale e lo fa con strumenti altamente professionali, da Artista di Serie A.

Tuttavia ciò che ci colpisce è la capacità di Denise di essere profondamente se stessa, nel parlare di tematiche che -seppur condivise da tutti noi- non cascano nei clichet di quei due/tre temini ricorrenti nel 90% della produzione Mainstream italiana.

Denise ci parla di crescita personale, di radici, di filosofia, della capacità di liberare il passato in emozioni di gratitudine e rinascita, senza voler essere compatita e senza ergersi al ruolo di insegnante.
Tantomento ha la necessità malata di rappresentare gruppi di persone o Comunità... come va tanto di moda oggi.

 Garbo, dolcezza, profondità, grinta, coraggio, liricità... il ventaglio di ciò che può farci provare Denise è molto ampio e anche nel non essere facilmente identificabile può essere apprezzata da una vasta gamma di ascoltatori, da quello meno formato al professionista di settore, ed essere apprezzata per la propria autenticità.

Ep è un disco da avere.

Grazie Denise.